lunedì 2 dicembre 2013

Due paste madre nel nostro frigo: come ci sono finite


Sabato 22 novembre, in occasione di Bookcity Milano 2013, siamo andati ad un incontro con Lisa Casali di Ecocucina.org, conduttrice, insieme a Federico Bernocchi, di Orto e Mezzo, su laeffetv. Per presentare il suo ultimo libro, Autoproduzione in cucina, ci ha spiegato come si fa il kefir e la maionese vegetale e ci ha regalato un po' della sua preziosa pasta madre. Abbiamo poi continuato il nostro giro per i Chiostri di San Barnaba tra i produttori di Poposgusto, manifestazione ideata da Radio Popolare che si svolge il secondo e il quarto sabato di ogni mese, per promuovere la filiera corta. Siamo andati a salutare Margherita e Alessandro (ormai siamo i loro groupies) del Caseificio Damiano; quando, tutti trionfanti, abbiamo annunciato che anche noi finalmente avevamo della pasta madre, Alessandro l'ha sottoposta subito all'esame di Massimo del Panificio Grazioli di Legnano che per tutta risposta ci ha regalato un po' della sua. 
Tornati a casa, su consiglio di Massimo, abbiamo rinfrescato il lievito madre di Lisa seguendo le indicazioni del suo libro, e da una settimana convivono pacificamente nel nostro frigorifero. Il rinfresco va effettuato ogni settimana per tenerle vive, cioè per far sì che mantengano il potere lievitante.
Ed eccoci qui, da zero a due in un solo giorno.

Cosa abbiamo capito della pasta madre

1 Che che va di moda, e molto, e pure da un bel po'. Esistono dei fondamentalisti della pasta madre!

2 Che se non ti fai la tua sei un blogger di serie B, e anche più scarso.

3 Che i panifici più accorti ci tengono molto a farti sapere che il loro pane lo fanno con la pasta madre. Leggi: come una volta.

 

Comunque, se volete qualche info in più sulla portata del fenomeno culturale del quale stiamo parlando e sul come farvi la vostra pasta madre, perdete due minuti e leggete qui: http://www.dissapore.com/grande-notizia/come-fare-la-pasta-madre-ricette/

Chiariamo subito: per noi al momento é soltanto un esperimento, a tratti anche una sfida. Insomma, si tratta di evitare che qualcosa muoia... Chi lo sa, magari un giorno ci affezioneremo, la chiameremo per nome e non potremo separarcene più... sempre che sopravviva alla nostra maldestra attitudine culinaria, povera malcapitata pasta madre.
Abbiamo anche pensato che se ce la dovessimo fare potrebbe essere il regalo di Natale che ci risolve tutti i problemi: vuoi mettere quanto è figo presentarsi a casa della zia con un po' di pasta madre?

[pasta madre o lievito naturale, lievito acido, pasta acida, lievito madre, pasta crescente: sono la stessa cosa]

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Una settimana dopo, il pane fatto seguendo la ricetta di Lisa Casali, con la sua pasta madre rinfrescata la sera prima:



Ingredienti: farina 0, pasta madre, acqua, sale, miele.
Il miele che abbiamo usato è molto aromatico (millefiori con prevalenza castagno), che ha conferito al pane un gusto particolare. La seconda lievitazione dopo la prima lavorazione è stata più lunga rispetto a quanto consigliato, la pasta è molto lievitata e il pane sotto la crosta è soffice. La maggior parte è finita in freezer, un pezzo lasciato per il giorno dopo e conservato in un sacchetto di carta; ha perso un po' di freschezza. Siamo positivi: le paste madri sono ancora vive e vegete!

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